(2° episodio della fiction UN AMORE GRANDE COSI')
Quella
mattina NANNINA era parecchio nervosa: il camion che stava aspettando con il
carico di sigarette aveva forato.
<<CHE ME NE FRECA A ME! NON POTEVA CHIAMARE UN
GOMMISTA?>>.
Le sue urla si sentivano fino all'angolo della casa...
Le sue urla si sentivano fino all'angolo della casa...
Lei
era nota in tutta Parchitello[1]
come NANNINA
delle sigarette... era a capo di una holding che aveva molteplici
attività. Ovviamente aveva costituito una società a responsabilità MOLTO limitata con le due amiche del
cuore: MELINA e NUNZIA.
Con
loro aveva condiviso tutto, fin dall'infanzia... perciò Nunzia era Responsabile
delle Pubbliche Relazioni e delle Vendite (gestiva circoli ricreativi, traffici di fotoromanzi, ecc.)... mentre
Melina era la Responsabile della Contabilità (aveva preso la licenza elementare alla scuola serale "Filippo Corridoni", nella città
vecchia).
Nannina
era una bellissima bruna e con i colpi di sole che le aveva fatto la
parrucchiera, sua cugina PORZIA, era
una preda ambitissima in tutto il quartiere... file di giovanotti che "facevano i cani"[4],
pur di farsi notare da lei.
Ma
lei aveva in mente solo una persona: uno che era alto, forte, bello...
nullatenente, disoccupato... Vituccio... l'uomo che le faceva tremare le gambe
come se stesse ballando la canzone di Shakira
"Waka Waka".
La
causa del nervosismo di Nannina era legata anche al fatto che non era riuscita
a trovare un'altra parrucchiera, perché Porzia stava in villeggiatura a
Lido San Francesco... Fu così che Nunzia si offrì di farglieli lei, i capelli.
Solo
che non aveva i bigodini... A Nunzia venne subito in mente che poteva sfruttare
il fatto che il Bari giocava fuori casa, non doveva andare allo stadio a
vendere le coca-cole e i Borghetti e
quindi decise di utilizzare le lattine al posto dei bigodini.
Il
risultato fu scandaloso... appena Nannina si vide allo specchio, lanciò
un'esclamazione che le venne dal profondo
del cuore: <<MA VATTIN... VAI A VENDERE I CACHINI... VAI![5]>>
Nel
frattempo chiese a Melina di compiere una missione altamente pericolosa:
<<MELINA... DEVI ANDARE A PRENDERE LE COZZE...
NON ANDARE AL NONNO[6],
MA VAI AL MERCATO DI VIA MONTEGRAPPA[7]... VAI DA SAVERIO... PRENDI 6 KG DI COZZE E DIGLI CHE SE NON SONO PAGNOTTE
COME STA SCRITTO SUL CARTELLO CHE TIENE SULLA BANCARELLA, LO SFRACANO DI
MAZZATE![8]>>
Immediatamente
Melina corse a infilarsi nella sua Smart
fucsia di Hello Kitty, quando fu bloccata da Nannina:
<<NON ANDARE CON LA SMART... QUANDO DEVI
ARRIVARE? PRENDI IL VESPINO MIO!>>
Infatti,
il motore era stato "preparato"[9]
da DONATO il Mago della Formula 1,
grande amico di Vituccio... raggiungeva i 200 km/h in dieci secondi netti.
Melina,
quindi, partì a razzo, alla volta del mercato.
A
differenza di Vituccio, Nannina aveva le idee chiare in fatto di abbigliamento:
decise, infatti, di indossare per la prima volta un vestito giallo a fiori
celesti, con bretelline e spacco laterale, che nemmeno Valeria Marini ce
l'aveva.
E
in più l'aveva comprato a copponi da Donato Junior[10].
Inoltre
dopo aver setacciato il suo guardaroba, decise che avrebbe calzato degli
splendidi zatteroni di tavola di colore blu elettrico... anello di brillanti,
orecchini pendenti di madreperla e collana d'oro con un discreto crocifisso del
peso di 5 kg, avrebbe completato l'opera d'arte... naturalmente truccata di
tutto punto, con un rossetto rosso fuoco che sarebbe stato visto fino a
Noicattaro.
Rimaneva
l'ultima operazione... e quella aveva deciso di eseguirla lei in prima
persona...
Voleva
prendere Vituccio per la gola e decise di preparargli IL CALZONE DI CIPOLLE.
Quindi
andò nel frigorifero e prese le cipolle rosse di Acquaviva che la cozzala
di abbasso alla casa[11]
le aveva regalato e pensò di utilizzare, per la prima volta, il forno a
microonde che aveva vinto con i punti della Miralanza.
Era
sicura che Vituccio sarebbe caduto ai suoi piedi.
TO BE CONTINUED
P.S.: Cosa succederà nel terzo episodio?
Non perdetevelo... ha per titolo TUTTO E' BENE QUEL CHE FINISCE BENE.
[1]
Zona residenziale a confine fra i comuni di Bari e Noicattaro
[2]
Modo di dire tipicamente barese che, rafforzando il termine, lo raddoppiano. Vuol
dire MOLTO MAGRA
[3]
Naturalmente vuol dire persona MOLTO GROSSA
[4]
Aspettando un suo cenno, avrebbero fatto di tutto per corteggiarla
[5]
<<Vai a vendere i cachi!>>
[6]
Antico e rinomato sciale situato nel quartier San Giorgio, specializzato nella
vendita dei frutti di mare
[7]
Uno degli ultimi mercati rionali di Bari. Da Natale 2011 si è trasferito in una
nuova struttura coperta
[8]
<<Lo riempio di botte!>>
[9]
Truccato
[10]
Importante negozio di abbigliamento uomo-donna-bambino che si trova in via G.
Petroni
[11]
Sua vicina di casa, contadina, che abitava al piano di sotto
Nessun commento:
Posta un commento