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N.B.: i miei racconti possono contenere parole in dialetto o in forma dialettale barese: NIENTE PAURA... alla pagina 777 ci sono i sottotitoli... (*◕‿◕*)
La storie che leggerete sono liberamente e parzialmente ispirate a fatti realmente accaduti.
I riferimenti a personaggi, i singoli eventi narrati, i nomi, i dialoghi e i luoghi possono essere frutto della mia fantasia e di esigenze e finalità artistico/narrative.

giovedì 2 febbraio 2012

IL CALZONE DI CIPOLLE

(2° episodio della fiction UN AMORE GRANDE COSI')

Quella mattina NANNINA era parecchio nervosa: il camion che stava aspettando con il carico di sigarette aveva forato.
<<CHE ME NE FRECA A ME! NON POTEVA CHIAMARE UN GOMMISTA?>>.
Le sue urla si sentivano fino all'angolo della casa...

Lei era nota in tutta Parchitello[1] come NANNINA delle sigarette... era a capo di una holding che aveva molteplici attività. Ovviamente aveva costituito una società a responsabilità MOLTO limitata con le due amiche del cuore: MELINA e NUNZIA.

Con loro aveva condiviso tutto, fin dall'infanzia... perciò Nunzia era Responsabile delle Pubbliche Relazioni e delle Vendite (gestiva circoli ricreativi, traffici di fotoromanzi, ecc.)... mentre Melina era la Responsabile della Contabilità (aveva preso la licenza elementare alla scuola serale "Filippo Corridoni", nella città vecchia).

Nunzia era alta e magra magra magra[2], mentre Melina era bassa 1,35, tarchiata e grossa grossa[3].

Nannina era una bellissima bruna e con i colpi di sole che le aveva fatto la parrucchiera, sua cugina PORZIA, era una preda ambitissima in tutto il quartiere... file di giovanotti che "facevano i cani"[4], pur di farsi notare da lei.

Ma lei aveva in mente solo una persona: uno che era alto, forte, bello... nullatenente, disoccupato... Vituccio... l'uomo che le faceva tremare le gambe come se stesse ballando la canzone di Shakira "Waka Waka".

La causa del nervosismo di Nannina era legata anche al fatto che non era riuscita a trovare un'altra parrucchiera, perché Porzia stava in villeggiatura a Lido San Francesco... Fu così che Nunzia si offrì di farglieli lei, i capelli.

Solo che non aveva i bigodini... A Nunzia venne subito in mente che poteva sfruttare il fatto che il Bari giocava fuori casa, non doveva andare allo stadio a vendere le coca-cole e i Borghetti e quindi decise di utilizzare le lattine al posto dei bigodini.

Il risultato fu scandaloso... appena Nannina si vide allo specchio, lanciò un'esclamazione che le venne dal profondo del cuore: <<MA VATTIN... VAI A VENDERE I CACHINI... VAI![5]>>

Nel frattempo chiese a Melina di compiere una missione altamente pericolosa:
<<MELINA... DEVI ANDARE A PRENDERE LE COZZE... NON ANDARE AL NONNO[6], MA VAI AL MERCATO DI VIA MONTEGRAPPA[7]... VAI DA SAVERIO... PRENDI 6 KG DI COZZE E DIGLI CHE SE NON SONO PAGNOTTE COME STA SCRITTO SUL CARTELLO CHE TIENE SULLA BANCARELLA, LO SFRACANO DI MAZZATE![8]>>

Immediatamente Melina corse a infilarsi nella sua Smart fucsia di Hello Kitty, quando fu bloccata da Nannina:
<<NON ANDARE CON LA SMART... QUANDO DEVI ARRIVARE? PRENDI IL VESPINO MIO!>>

Il Vespino di Nannina... rosa shocking e 50cc solo all'anagrafe...
Infatti, il motore era stato "preparato"[9] da DONATO il Mago della Formula 1, grande amico di Vituccio... raggiungeva i 200 km/h in dieci secondi netti.
Melina, quindi, partì a razzo, alla volta del mercato.

A differenza di Vituccio, Nannina aveva le idee chiare in fatto di abbigliamento: decise, infatti, di indossare per la prima volta un vestito giallo a fiori celesti, con bretelline e spacco laterale, che nemmeno Valeria Marini ce l'aveva.
E in più l'aveva comprato a copponi da Donato Junior[10].

Inoltre dopo aver setacciato il suo guardaroba, decise che avrebbe calzato degli splendidi zatteroni di tavola di colore blu elettrico... anello di brillanti, orecchini pendenti di madreperla e collana d'oro con un discreto crocifisso del peso di 5 kg, avrebbe completato l'opera d'arte... naturalmente truccata di tutto punto, con un rossetto rosso fuoco che sarebbe stato visto fino a Noicattaro.

Rimaneva l'ultima operazione... e quella aveva deciso di eseguirla lei in prima persona...
Voleva prendere Vituccio per la gola e decise di preparargli IL CALZONE DI CIPOLLE.

Quindi andò nel frigorifero e prese le cipolle rosse di Acquaviva che la cozzala di abbasso alla casa[11] le aveva regalato e pensò di utilizzare, per la prima volta, il forno a microonde che aveva vinto con i punti della Miralanza.
Era sicura che Vituccio sarebbe caduto ai suoi piedi.

TO BE CONTINUED

P.S.: Cosa succederà nel terzo episodio?
Non perdetevelo... ha per titolo TUTTO E' BENE QUEL CHE FINISCE BENE.


[1] Zona residenziale a confine fra i comuni di Bari e Noicattaro
[2] Modo di dire tipicamente barese che, rafforzando il termine, lo raddoppiano. Vuol dire MOLTO MAGRA
[3] Naturalmente vuol dire persona MOLTO GROSSA
[4] Aspettando un suo cenno, avrebbero fatto di tutto per corteggiarla
[5] <<Vai a vendere i cachi!>>
[6] Antico e rinomato sciale situato nel quartier San Giorgio, specializzato nella vendita dei frutti di mare
[7] Uno degli ultimi mercati rionali di Bari. Da Natale 2011 si è trasferito in una nuova struttura coperta
[8] <<Lo riempio di botte!>>
[9] Truccato
[10] Importante negozio di abbigliamento uomo-donna-bambino che si trova in via G. Petroni
[11] Sua vicina di casa, contadina, che abitava al piano di sotto

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