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N.B.: i miei racconti possono contenere parole in dialetto o in forma dialettale barese: NIENTE PAURA... alla pagina 777 ci sono i sottotitoli... (*◕‿◕*)
La storie che leggerete sono liberamente e parzialmente ispirate a fatti realmente accaduti.
I riferimenti a personaggi, i singoli eventi narrati, i nomi, i dialoghi e i luoghi possono essere frutto della mia fantasia e di esigenze e finalità artistico/narrative.

giovedì 15 novembre 2012

VOLA COLOMBA


… E se fossi nato donna?

(consiglio a tutti di cliccare sullo sketch del film di Massimo Troisi, per meglio cogliere il senso di questa storiella)

L’avvento del digitale terrestre, seppur con diverse modalità e anomalie organizzative, legate alla debolezza o assenza del segnale o, a volte, causando la sostituzione di vecchie antenne, senza dubbio ha portato una ventata di novità sul panorama televisivo nazionale.

I canali televisivi si sono moltiplicati o sono apparse all’improvviso nuove realtà tematiche molto interessanti: basta accendere la tv ed è possibile imbattersi in canali di documentari, di viaggi, sportivi, d’intrattenimento o di all news…

Ed è stato per caso che l’altro giorno, andando a far visita ai miei genitori, notai che mio padre stava guardando, per l’ennesima volta, un film del grande MASSIMO TROISI, in onda su uno di questi “nuovi” canali…

In particolare, mentre ero a chiacchierare con mia madre in cucina, mi richiamò per farmi assistere, assieme a lui, alla famosa scena del nome, sempre tanto divertente… (cliccare qui per rivederla.)

Questa situazione mi fece pensare al mio nome, VITO ROMITO, e Dio solo sa quanto sia fiero e orgoglioso di portare questo nome… Anche se, da bambino, a scuola, tante volte, alcuni amichetti stupidotti, mi prendevano in giro per il fatto che facesse rima…

In realtà mi chiamo Vito, in quanto mio padre ha voluto rendere omaggio al proprio ed anche perché, noi siamo gente del Sud, legata alle tradizioni (anche se ora via via vanno scomparendo, a beneficio di nomi di pura fantasia).

La cosa strana, però, è la storia di questo nome. Infatti, mia madre (che lo racconta ogni volta che può) avrebbe voluto chiamarmi MASSIMILIANO, come fece la sua cantante preferita, MINA[1], con il suo primogenito.

La cosa arrivò all’orecchio di mia zia EMILIA[2], la quale, ovviamente non era d’accordo[3] e faceva il possibile per spingere mio padre, a decidere per il nome del nonno e non per quell’orrendo nome di quella “stonata cantante”.

Mia zia, infatti, gli chiedeva:<<Mario, allora… per questo tuo primo figlio… metterai il nome di Papà (Vito)?>>… E mio padre:<<Ma certo Emilia… sai bene che in famiglia rispettiamo le tradizioni>>.

Alla domanda, poi, di mia madre:<<Allora Mario… per questo nostro primo figlio, in famiglia ci sono già tanti Vito, che ne dici di dargli un nome diverso, per esempio MASSIMILIANO?>>… E mio padre:<<Ma certo cara… hai ragione: in famiglia ci sono già così tanti Vito che va bene così… MASSIMILIANO poi sarà facilmente riconoscibile… anche se…>> (Mio padre tentennava, lasciandosi una finestra aperta)


Il problema è che nessuno chiedeva la mia opinione: infatti io scalciavo, bussavo alla pancia di mia madre, volevo uscire… per dire la mia…

A me MASSIMILIANO non piace e aveva ragione TROISI… al più avrei abbreviato questo nome chilometrico in MAX (quello sì, mi piace)… ma non si può sentire come voleva chiamarmi mia madre= MAX VITO[4].

La storia andò avanti per i fatidici nove mesi, finché mi decisi a nascere… e mio padre si recò al Comune di Bari per dichiarare che era nato suo figlio VITO ROMITOApriti cielo!

Per tantissimo tempo, mia madre non perse occasione per arrabbiarsi con mio padre (e lo fa ancora oggi, dovreste vederla), sul fatto che per nove mesi l’aveva ingannata e l’aveva data vinta a sua sorella Emilia…

Ma io, ogni tanto, quando ripenso a quella circostanza, sostengo che mio padre abbia fatto bene, poiché anche a me piacciono le tradizioni. Quindi sorrido e tiro un sospiro di sollievo…

Anche perché, subito dopo c’è un interrogativo inquietante che mi assale:<<E se fossi nato donna?>>

Meglio di no: infatti mia nonna paterna si chiamava COLOMBA… e quel che è peggio che aveva anche un cognome particolare che rendeva il tutto, molto ridondante= COLOMBA COLUMBO!

E indovinate qual era la sua canzone preferita? VOLA COLOMBA di NILLA PIZZI (vero nome= PETRONILLA), sua cantante preferita… Per fortuna nessuna mia zia si chiama come la cantante più volte vincitrice dei Festival di Sanremo…



[1] Della quale ancora oggi è una fan scatenata
[2] La sorella maggiore di mio padre, seconda di sette fratelli e sorelle
[3] Anche perché mio nonno era morto da poco tempo.
[4] Avrebbe ceduto al nome VITO, per non inimicarsi la famiglia di mio padre

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